L’ottenimento di importanti fondi europei nell’autunno scorso, ha permesso la riqualificazione di alcune aree di Valle Santa e delle Oasi col rifacimento di svariati pontili e delle piazzole di pesca. Siamo così potuti intervenire sulla manutenzione delle valli di Argenta e Campotto con la sistemazione del ponte del Saiarino, con la costruzione di pontili per una migliore fruizione delle valli attraverso piccole imbarcazioni e con l’acquisto di nuovi materiali turistici.

A ciò si affianca la richiesta di essere presidio slow food per il luccio, un pesce autoctono: minacciato da vari predatori acquatici e nondimeno dall’uomo, per lungo tempo è stato dimenticato sulle nostre tavole. Oggi abbiamo sviluppato un percorso con l’Università di Ferrara, il Consorzio di Bonifica e il Parco del Delta del Po per la riqualificazione delle valli, perché riteniamo che il modo migliore per sostenere un alto livello di lavoro e di turismo sia collegare il nostro territorio, le sue imprese private e le sue cooperative al mondo della ricerca. In questo modo potremo avvicinare i nostri migliori talenti allo sviluppo del territorio per renderlo migliore.

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